Ogni tramonto ha un proprio sapore,
ogni ricordo…un proprio colore
ed ogni stagione si rifugia nel suo tepore.
Oh, dolce momento di lacrime rosse,
pianto di foglie che rimpiangi le spiagge,
ricopri coi flutti della tua nostalgia
questi boschi di noci e di ambita magia.
Il passo è più lieto nei sentieri dormienti,
quando grigie betulle sonnecchiano all’ombra.
C’è qualcosa nell’aria che passa coi venti
e lascia misteri congelati nell’ambra.
Pettirossi si scaldano in caverne di legno,
io chiedo ristoro al loro argento reame:
una coltre di nebbia diverrà scrigno
del sottobosco, segreto fogliame.