Muore rapida la carezza del sole
svanisce il torpore illusorio
stemperato dal vento,
imprigionato
da colori ingordi di luce.
Una fugace chimera mi sfiora
mi invita a rincorrerla tra nebbie di ieri.
Calpesto un tappeto di cadaveri
arancio, fuoco e oro
ridono e suonano sotto i miei saltelli di bimba
piangono e crepitano sotto i miei passi di donna.