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Prigioni

La luce inciampa sullo sbarramento,
aste incrociate in folle simmetria,
lascia stampata in terra sul cemento
l'odiosa icona della prigionia,

a ricordar, come minaccia un dito,
che qui tutto è concesso ad eccezione
della tua dignità che a buon diritto
sta impresso in seno alla costituzione.

Vecchio edificio freddo e privo d'aggio,
costruito per fermare, dal potente,
chi lo avrebbe osteggiato con coraggio,

ma non ho visto un re ne un presidente
che abbia provato mai di quel disaggio
nemmeno per un giorno solamente.

 

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5 commenti:

  • Antonietta Mennitti il 11/12/2009 07:17
    Piaciuta!
  • Anna Maria Russo il 10/12/2009 19:07
    amara verità..
  • Vincenzo Capitanucci il 10/12/2009 18:03
    Bravo Augusto... solo durante grosse rivoluzioni...
  • Anonimo il 27/11/2009 13:47
    .. quanto e' vero Augusto...
  • Anonimo il 13/11/2009 16:34
    Verità dolorose.

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