È quasi l'alba,
in religioso silenzio, io vò ammirando il cielo,
per la sua immensa altezza e il suo mistero.
Qual prodigio!
Vedo nel suo splendor nascer l'aurora.
E lei come danzando le belle vesti rosa va cangiando.
E mentre si spoglia dei suoi bei colori
quale regalo al ciel li va donando,
come fossero petali di fiori.
A tal visione per l'emozione penso:
quale sublime artista è il suo Creatore!
E Dio lodando, sento il cuor mio che va tremando,
paga per quel gioir, l'anima va esultando.