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L'annegamento delle branchie

Nemmeno questa fine mi appartiene
o le sue ancore
da levare
o le sue reti
da gettare..

In un porto
di meraviglie
messo a punto da una sirena
malinconica
il mio piede
non toccherà
mai più quella pietra
ferma
e terrificata
da una mia partenza
eventuale
o dalla decisione
per l'annegamento
delle branchie


La città
cerca d'assorbirmi
nei suoi abitacoli
nelle sue porte senza maniglie
ma l'occhio d'un
pennone
osserva
nell'apparente distrazione
il movimento delle mie vele
soffiandomi addosso
onde di schiumosi
dubbi


Nessun attracco
cui ormeggiare
e lascio uccidere il mio orgoglio
calpestando il mio ponte
scalza e prematura

Morire sul nascere
é peccato grande
come
nascere davvero
in punto di morte

 

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6 commenti:

  • Dolce Sorriso il 17/11/2009 21:08
    immensa come il mare...
    smack
  • Anonimo il 17/11/2009 18:09
    Tutta cesellata di mare, quella paura di affogare.. gli attracchi, insomma voglia di nuotare.. Anche se l'autunno regala milioni di gesti da ogni finestra cala l'insonnia! Bella Lauretta! M I T I C A!
  • Anonimo il 17/11/2009 16:00
    Vita dispersa in partenza, o sprecata sin sul finire. Uomini sciocchi spesso non sanno cogliere ciò che hanno, esseri sfortunati che non riusciranno a districare il loro animo. La vita decide, nel momento della morte. Bella.
  • Anonimo il 17/11/2009 15:32
    La vita è costellata di dubbi, di non certezze e forse si raggiunge un approdo alla fine della corsa.. fino all'ultimo cosciente respiro.
    piaciuta
  • ANGELA VERARD0 il 17/11/2009 15:01
    bellissima... stile raffinato... cinque stelle meritatissime
  • Anonimo il 17/11/2009 14:15
    ... solo che sei immensa..

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