avete in mente
un sacco di juta
ricolmo di noci
ed il rumore
che fa
se lo si scuote?
Tale appare
il clamore,
l'insulso vociare,
l'inganno delle parole,
che s'usa oggi fare,
per ingannare,
intorpidire le coscienze,
incanalando le menti
in pensieri uniformi,
greggi di pecore
hanno lo stesso belato.
Per questo sovente,
fuggo, via dalla pazza folla,
mi rifugio sul monte,
solo il linguaggio della natura
e del vento,
m'appare veritiero.
Invece di belare,
come pecora al macello,
seguo la poiana,
che si libra leggera in cielo,
seguendo la scia della libertà