Sguardi bianchi nel vuoto fissano
Colori troppo accesi e violenti
Suoni grevi scuotono le menti vacanti
È un parcheggio per anime perse
Suoni in linea curva vagano
Senza una meta precisa, costante
Leoni feriti a morte s'azzuffano
Per un oncia di futile vanità
Son le diverse umanità che vedo
Son il vociare basso della notte
Son suoni poco discreti
Sono vite spente
Nel parcheggio dei senza dimora
Trovano spazio cancerosi silenzi
Occhi spalancati con sguardi fittizi
Chiedono ammenda per pura ilarità
Sono comete spente, senza calore
Sono fari spenti nella notte
Sono il sangue seccato nelle vene
Sono amene umanità
Son le diverse umanità che vedo
Son il vociare basso della notte
Son suoni poco discreti
Sono vite spente
È un parcheggio per anime perse
Con lo sguardo fisso nella memoria
Son le diverse umanità soggiogate
Nello strisciare vuoto della storia.