In questa notte insonne
penso a te, Anna.
tra i prati in fiore
o tra le messi d'oro
con un bacio ci giurammo
eterno amore.
Insieme sopportammo
i rari momenti di dolore.
Ricordo quella sera
di maggio, al chiaror
della luna, tra l'erba alta
mi donasti il tuo candore
quasi timorosa d'esser veduta.
Rivedo i tuoi capezzoli
tra le mie labbra,
le turgide mammelle,
ardevi dal desiderio,
simili a corsi d'acqua tumultuosi,
cadenti da pendii scoscesi
era il nostro amore voluttuoso.
Eri calda, sensuale, bruciante;
i nostri corpi avvinti
in tante pose
diverse e inverse,
ricordo, nel momento sublime
il tuo corpo vibrava
di passione e d'amore.
Forse mancano le parole giuste
per dir di quando, spossati,
giacevamo soddisfatti.
Tra noi quanta gentilezza,
quanta dolcezza. ora solo tristezza.
Oggi sei diversa, forse appagata,
e... il nostro amore è svanito
in un alito di vento.