Sofferenza delle sofferenze,
regina madre di ogni profondo indiscusso delirio
delirio d'amore, di ogni più piccola indifesa speranza
speranza di morte perché la vita sembra insensata
né teme adulterio senza passione.
Passione sopita perché inesistente
o forse esistente ma ormai dolorosa.
Dolore per altri, per tutti e per nulla che appaia sovrano
sovrano nella povertà, sovrano nell'iniquità.
E tutto ciò ha il nome di disperazione
disperazione latente nascosta ormai vuota.
Vuoti gli occhi, vuote le orbite,
vuota ormai pure questa vana inutilità.