Convinto
dei suoi alti ideali
era,
il giovine
Pallach Jan
e senza
esito alcuno
di benzina
cosparsosi
avvicinò
la fiamma
rossa e gialla
a lo corpo suo,
et una
umana torcia
divenir.
Alzandosi lo fumo
ne lo celo
alto lassù,
da lo Signore
visto fu
ma maledetto
non,
in quella
ormai,
ma indimenticabile,
Primavera di Praga.
Caro amico, ho letto la sua poesia. Ricordo benissimo il triste gesto del giovane Pallach, e apprezzo la sua dedica per questo ragazzo. Il linguaggio della sua poesia, si avvicina, anzi direi è la fotocopia della mia ultima: I quattro cavalieri, ciò mi fa molto piacere in quanto esprimersi con quel linguaggio che oserei dire medievale e trovare un aprezzamento non può che rendermi contento. I ti faccio i miei complimenti per la tua poesia, sia per quanto riguarda il sogetto e sia per la rima ed il linguaggio. Ti invio i miei più cordiali saluti ed a risentirci, Bruno.
Rievocazione di tragiche vicende che l'Autore fa bene a richiamare alla mente, in tempi in cui tanta parte dell'umanità ha fame di libertà. Poesia intensa e sentita, da me personalmente condivisa ed apprezzata.
Poesia molto bella, che fa riflettere. La"Primavera di Praga" è stato un momento di grandi speranze, vivificato dall'idea che si poteva costruire un mondo diverso da quello dominato dall'imposizione e dalla schiavitù intellettuale. Purtroppo quegli aneliti sono stati spenti dall'agghiacciante invasione dei carri armati sovietici. E ancora una volta abbiamo dovuto seppellire la proiezione del sogno. Bravissimo, anche perché mi hai fatto ricordare quegli anni, che ho vissuto intensamente. Conosci la meravigliosa canzone di Guccini: "Primavera di Praga"?
Ciao
Ignazio
Quando penso a questo gesto estremo di protesta, non solo il suo ma quello di molte altre persone, mi chiedo se poteva essere presa in considerazione un altra possibilità... cosa la mente pensa prima e durante questo estremo gesto... terribile anche per il dolore del "durante"... mi chiedo quale ideala è talmente prezioso da sacrificar la vita, in questo modo... mi chiedo "non c'era un altra soluzione?".
Davvero intense le tue parole.