Se potessi pugnalare il cielo
ucciderei questi giorni di pioggia
Se potessi trapassarlo
guarderei attraverso ed oltre
dipingerei la mia volta celeste
Quante cose che
potremmo fare
all'ora giusta
nel giusto momento
del tempo..
Non mi vergogno a dirlo
giocherei volentieri a Dio
anche per un sol giorno
Ed ho una lista con me
dalla quale inizierei
La tengo sempre vicina
non sai mai..
Prima di tutto
di tante persone
vorrei rivedere il sorriso
A molti posti
darei la mia anima
per rivederli ancora
E quante parole siamo impauriti a dire
e baci per quali non troviamo la via
di donarli..
E in fondo sono sempre quei sogni infantili
ma crediamo di innalzarci se un giorno
li renderemo realtà..
Non vedi come tutti stanno correndo
la mente spoglia da pensieri di vittoria
Solo una fragile speranza di fare a tempo
e abbandonarsi in seno all'intimo calore,
quando infine rivedendo casa
porti un dono alla tua sposa
Vedi nascere un figlio
e si spande l'amore vasto d'oceani
Non essere distante
mia celeste piuma
abbiamo un cielo da conquistare..
l'autore Edward Le Fou ha riportato queste note sull'opera
che dire.. spero che un giorno la mia piuma celeste (blue bird nel testo come l'avevo scritto in origine, in ligua inglese) deciderà di volgere il suo volo ancora verso me.. e di rendere i sogni reali!