Strade calpestate
hanno visto e sentito passi
di gente a me cara andare via.
Passi scalzi
danzanti di leggera follia
sull'asfalto rovente,
giochi a nascondino
dietro i pilastri della vita
rincorrendoci a perdifiato
per poi ritrovarci tra le braccia.
Fluviali
plumbei di liquido trasparente
traboccanti di sogni e progetti
nella pura ingenuità
pensando al nostro domani.
divenuto poi... il mio presente
Strade che portano al tutto, al niente
tracciate da chilometri d'amore e amicizia
o in vicoli bui senza uscita.
Nel limbo sospesi tra paradiso e inferno
tutti i vani sogni
di chi ha deciso da se il proprio destino
senza trovare mai la propria via.
Strade illuminate dai nostri occhi
rubando il bagliore della magica luna
nello splendore di stelle argentate che ricoprono
il grigio asfalto.
Strade
di chi vivrà nel rimpianto
di non averle tracciate
per paura e troppa razionalità.
Seguirò la mia
spogliandomi dei falsi ideali
per guardare finalmente in faccia
la realtà.