Donna,
non nacqui
da una costola
d'Adamo,
nell'Eden
sorsi dal pianto
della tua solitudine,
Uomo.
Solo la mente dell'Amore,
poteva concepirmi
per farci dono di entrambi,
particelle d'anima indivisibile,
complementare,
tasselli di un progetto di vita,
siamo il riflesso l'uno
dell'altra.
Viviamo da sempre
sotto lo stesso cielo,
respirando la stessa aria,
solo nel fisico siamo diversi,
ma uguali nel cuore.
Non mangiai la mela,
il serpente ingannò la mente
iniettando veleno,
pregiudizio squallido,
a chi scrisse
la favola antica.
Ancor oggi sconto
quel peccato,
quando tu, Uomo,
a me usi violenza,
quando il Mondo
discrimina,
non offre pari opportunità,
dimentico della mia
dignità,
della mia essenza divina
e tristemente,
la povertà indossa
abiti di donna.