Sconosciuto,
lo sento negli occhi,
infrangersi nell'anima
come cristalli in frantumi,
tra fluire di tempo inconsulto
e memorie dimenticate.
Lo sento attraverso unna canzone di Brel,
che mi riporta nel cuore assorto,
l'amore dei vecchi amanti maledetti,
con una voce di parole mai dette,
di sensazioni mai vissute
che delineano disperazione
e solitudine.
Il mio amore non ha volto!
Si nasconde dietro essenze
di vuoto e di incommensurabili abissi,
così difficili da colmare,
da lasciarmi indifeso.
Il mio amore non ha voce!
Come sospiro d'amplesso svanisce,
nel frammentarsi in un respiro distorto,
in atona sintonia,
con cantilene di canne spezzate!