La natura la volle così,
non bella.
Ma ella sperava nel futuro
Guardava lo splender del dì
E si inchinava alle stelle
"Quale error per codesta
esistenza condurre?
Per esser disdegnata
E condotta a pura follia!!!
Voi, stelle, unica bellezza
autentica, se solo potessi
danzar con voi al suono
del vento dello spazio,
in un unico oscuro valzer!"
Imprecando esclamava.
Passano gli anni
Le dorate si affievoliscono
Ma la misera fine si avvicina
L'amare e il non essere amata
crudel binomio d'amore!
E per la luce della speranza
Vive nel buio
Il Signore la chiamò
Ora giace lì
Sotto una lapide, all'ombra
L'ombra del mondo.
Ma ora lì nasce un fiore
È il più bel fiore mai visto
Il fiore della sua anima