Voci dilagano, nel cadere delle ore
del primo di' che si veste di calura,
volti antichi si scambiano commenti,
mentre sventolano ventagli
che muovono l'aria ferma sotto il sole.
Le ombre brevi del primo,
lasciano oasi di respiro,
i fioroni grossi e saporiti,
si fanno accompagnare da chiacchericci
e vino d'oste servito fresco,
in vetri pesanti di un altro tempo.
Dilagano cantilene di terre esiliate,
ricordi di vita da tempo abbandonati,
pensieri e effusioni si muovono,
ancora dopo anni immutati,
baci, abbracci, semplici carezze,
si stringono ai volti, ai corpi,
e tutto si adagia, si fa cadendo,
fermare nel tempo.