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Grazie alla vita
In una pace da sensi smarriti
in un involucro pieno di sogni
realizzati a volte
disattesi a giorni,
sento il tempo sfuggire
ogni anno.
Momenti-macigni di vita vissuta
come in un film
lascian brandelli al vento
dal temporal passaggio
spesso strappati.
Lotto ancora io
che ho qualcosa
per cui valga la pena
sorridere
anche se tutto sembra
scivolare addosso quando
ogni giorno che passa
un cristo scende ancora
dalla croce
salutando con un cappello
panama sventolato in mano.
Un cuore impavido
mi riconosco
o solo sfuggente
tutto pancia e cuore
che s'innalza di niente a volte
ma ancora qui
sopra la nave, buon capitano
e sincero all'orizzonte rivolto,
scavando storie impossibili
gettando ancora,
gomene al mare.
Navi senza altri capitani.
Scelgo un sogno impazzito
nel clamore inaridito dal silenzio
di questi moderni tempi
e dico: "Anche stanotte andrà"
e al mattino
presente sono... per forza.
A volte piegare ginocchia a terreni imposti
a sceglier la notte
che nasconde remoti suoni al giorno
e m'accompagna
e nasconde nottetempo appunto
la strambezza del caso.
E dimmi tu se
ascoltando workingman's blues
non smarriresti anche tu?
Ancora ho, bandiere al vento
e ancora credo a qualcosa
a cui nessuno crede.
Ho sogni idealizzati appunto
appena accarezzati e sogni simbolo perduti
e un cuore malato d'amore.
Un povero sarto nel cuore
che cucendo la stoffa della vita sua
ha girato due volte il vestito
camminandomi sempre accanto.
Mutazione genetica d'asole sciolte
canapine scolorite dal tempo
e spalle stanche,
a sollevare barbe
giornaliere allo specchio.
Scrivo assolvendo gli spettri
che ogni giorno mi sfioran la spalla
ed ogni giorno parlan con me
e per lei
unico motivo di mia vita
designano il cammino
che io seguo così com'è
e come viene prendo,
variando il tema se posso,
rimboccando le maniche gia'lzate
per sentirmi vivo ancora
una volta fosse
il più tardi credibile al Suo cospetto.
Grazie alla vita quindi
che tanto m'ha dato
mai come un Ponzio qualunque
ne come un Cristo ma
come io sono,
un capitato a viverla
ogni giorno guadagnarmela
sfidando deragli imposti
programmi stabiliti e macchine d'opinione
pensando di testa mia in questo vestito mio
nelle mutande mie
ogni giorno innanzi
qui nei vortici dei moderni tempi
appena dietro all'angolo degli ideali sfuggiti.
Pronto sempre a ricominciare
ma questa volta, unica volta,
senza più voltarmi indietro.
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