Di mille nefaste fattezze
mai vidi uniformi volti
bianchi
come cadaveri
con espressioni vuote
quanto può esprimersi il color della cera,
contornati da copricapi
sproporzionati, folti, altezzosi
di pennacchi funerei...
E queste morti
infilzate
su abiti gonfi di vento
e panneggi lisci di luce
e concavi di vaste ombre,
vedo
sfilare gioconde
nel festoso carnevale
della mia mente
e gira, gira, gira...