Per la prima volta vengo nel centro del tuo cuore.
Da quel terribile boato di morte ho rifiutato di vederti cambiata.
Sono entrata nelle viscere del tuo dolore nelle piaghe della tua sofferenza.
Poche anime per le strade nella piazza con la tristezza scavata nel volto
per cercare un alito di speranza un segno di ritorno alla vita.
Guardandomi attorno vedo solo buio, volontari, militari, strade sbarrate
e palazzi incatenati sino a soffocarli.
La desolazione aleggia in questa città persa nell'oblio.
Sei diventata un fantasma con catene di lacrime sanguinanti
che vaga alla ricerca di uno spiraglio d'amore nel risorgere.
Sembra la fine di una guerra ma senza risa ne urla di gioia ne segni di vita
perché questa è una guerra senza vincitori.
Ma giorno non molto lontano tornerai viva e splendente
perché sei forte e caparbia,
perché l'amore che abbiamo per te è sconfinato sino nell'azzurro cielo
da dove ti vedremo volare ad ali spiegate.