Non sono snob,
nè eccentrica,
nè originale,
ma non festeggio il Natale.
Credo ciecamente
nel Signore Gesù,
cerco d'attenermi
al suo santo insegnamento,
limitando l'ipocrisia.
Troppo consumismo,
eccesso di buonismo,
corse frenetiche negli acquisti,
si ostenta la ricchezza
in eccesso.
Ancora si racconta la favola
antica, la nascita
nella grotta, con il bue
e l'asinello,
gli angeli in coro,
molto bella e suggestiva,
ma favola rimane,
se non si comprende
che il Signore Gesù nasce
ogni giorno,
negli occhi dei disperati,
tra i senza casa, i disoccupati,
bimbi maltrattati, affamati,
negli esiliati dal paese natio,
tra i malati, i dimenticati.
È fra loro il regno di Dio,
fra la gente
alla quale viene tolta la speranza,
da un mondo crudele,
magari religiosissimo,
ma alla Sua Santa Volontà
infedele.
Per me Natale
è ogni giorno,
vivendo
con semplicità, amando.
È nell'amore
che si testimonia,
il credere
al Bimbo della Croce.