L'assenza di qualcosa di inaspettato,
qualcosa la cui disarmante ricerca
devasta sempre più i miei amorfi battiti.
L'assenza di una parte sconosciuta di me,
di un'istinto primordiale
rinchiuso in gabbie di inutili parole,
insane paure,
famelici rigoglii
che avidamente divorano
le mie naturali inclinazioni.
Forse dovrei solo smettere di cercare.
Di nuovo un'altro sguardo
si perde nel nulla,
e di nuovo
quegli occhi spenti
riassaporano l'orrore.
Un'antico odore di funerei tormenti
inebria questo mio tempo
rendendomi inutile, sola e patetica...
... e forse non è altro che la consapevolezza di ciò
ad impedirmi di precipitare nel delirio totale.