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Seduto sul ciglio

È notte in valle
la luna non è
ancora sorta
da dietro il monte...
finalmente silenzio...
solo l'allegro
mormorio del fiume
disturba la quiete.
Porta echi
di voci lontane
di ricordi mai sopiti.
Il fumo dell'ennesima
sigaretta disegna
volti e immagini.
Seduto sul ciglio
... ascolto...
Una grande pace
mi penetra nell'animo
un sorriso si materializza
lo riconosco...
tra le lacrime che
finalmente scorrono
riesco solo a dire
... Ciao papà...

 

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7 commenti:

  • maria luisa de santis il 15/06/2011 01:29
    la trovo un po' infantile e scontata anche se in realtà questa è la quotidianità
  • Francesco Garofalo il 18/06/2010 15:30
    Bella espressione di sentimenti. Brava
  • Anonimo il 11/12/2009 22:57
    rendi bene la tristezza e il senso di smarrimento. piaciuta
  • Anonimo il 11/12/2009 18:58
    Non è malvagia...
    L'idea c'è ma alla fine si risolve in unico verso: ... Ciao papà...
    Un po' poco per lo sproloquio Manzioniano che lo precede.
    Io la riscriverei ed avrei anche un'idea a tal proposito... MA NON GLIELA DICO...
    per non influenzare la sua sensibilità.
    Le faccio i migliori auguri.
  • Fabio Mancini il 10/12/2009 07:03
    Discreta, quanto dolorosa. Fabio.
  • Anonimo il 09/12/2009 23:44
    Come la natura e una sigaretta possono materializzare un ricordo: complimenti!
  • Anonimo il 09/12/2009 19:21
    Il ricordo che torna, che mai ci abbandona, anzi ancora più vivo e presente nei momenti di maggior solitudine, quando la mente è libera da altro, torna indietro perfetta macchina del tempo... piaciuta molto