Ho percorso strade in tutte le stagioni
ho preso pioggia, vento e mare
conservando tracce ed impronte sugli occhi,
ho disseminato briciole
di pane fatto di speranza e di memoria
per ritrovare un senso da dare
a questi miei passi affamati
di luce e bellezza
con il cuore dilatato e aperto
e la fragilità della mia anima
impastata con carne e sangue.
Ho camminato
colorando di arcobaleno
anche i miei giorni di nebbia
quando la strada era
solo piedi stanchi
trascinati per uccidere il tempo
prima che finissse tutta la mia voglia di andare
di spostarmi oltre
sono andata avanti
anche senza una meta
quando il mio esistere
è stato un'inutile dettaglio
confuso in mezzo alla vita di altra umanità
scagliata dal cielo per la terra.
Cammino ancora e vado
e qualche volta non comprendo
fino in fondo
cosa mi somiglia
cosa mi frena e ferma
cosa mi spezza le gambe
e cosa invece mi salva
e mi spinge in volo
cammino con in tasca soltanto
il ricordo e la dolce nostalgia
bellissima
di esser stata fiore e magari anche sole
con il primo canto d'amore
che mi ha accolto
per un viaggio
nel respiro tra mille respiri
di questo immenso mondo.