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Temi surreali
A Renè Magritte
1
Forzieri di luce motteggiano le tue
spirali dentro coppe di ambrate
seduzioni. Una danza di spilli
ha stregato per sempre il mio
cuore. L'orologio della penitenza
graffia e ritorce altri amori.
Mi lasci stremato, sulla schiuma
del sole. E ti disperdi nella
traccia amara del rossetto.
Marzo 1980
2
Fiaccole grigie si incontrano fluide
e senza meta. Gioielli dai tenui
luccichii d'astri. Non mi importa
di conoscere te. Nel vapore lascio
trascorrere i giorni. La noia distende
gli animi, inanellati di tristezza.
Non ho più voglia di uscire e
l'amore mi spaventa. La vita
è fatta di sogni ed io ho scelto
questo.
Marzo 1980
3
I fiori di luna rimangono sterili e
senza forma. Nelle luci spente,
i riflessi dello zinco, del ghiaccio
e dello zaffiro. Trecce
disciolte ricadono sul raso.
Guglie modellate da un tenue
suono di conchiglia. Ci sono
manciate di perle, bianche e
blu, finché un sorriso
cancella ogni cosa.
Marzo 1980
4
Candelieri rovesciati giacciono sul
marmo. Il lento ripetersi dei
giorni rinchiude celle piene di
stanchezza. Novità senza
fine, dai richiami freddi e dorati.
Il lavorio dei pensieri cesella
disegni dalle molte prospettive.
Lasciarsi andare, sul rotolio
degli attimi, entro gusci di
madreperla.
Marzo 1980
5
Sulle onde del sogno ritrovo
i palpiti colorati. Lampioncini
di rugiada saltellano ritmici.
Le fronde, come capelli, scoprono
occhi da orchidea. Un olio
di luce bagna tutte le cose,
e la campagna rabbrividisce...
Marzo 1980
6
Le ciliegie celesti rincorrono
l'osservatore. Rapsodie della
brezza mettono in fuga cappotti
e vecchie civette. Il destino
adesso fluttua dai lampadari,
in scherzi color dell'orzo.
Braccialetti e profumo di
saponette. Mentre i bianchi
reggiseni di pizzo, stanno
ad asciugare.
Aprile 1980
7
Le foglie di melissa sussurrano
dolci cose. Fresche stagioni dal
profumo di mele. Albe come
limbi lucenti distese su risa
di donne. Specchi bagnati di
pioggia. Fra il cinguettio degli
uccelli passano sfilacci di
cotone, imbevuti di inchiostro.
Aprile 1980
8
Sono dei sempreverdi in un mare
di coriandoli. Sono catenelle
d'argento rivolte verso il sud...
Gli spiritelli dell'aria accendono
file di gomitoli. Reticelle d'oro
e di velluto racchiudono i
tuoi pensieri. Un millepiedi
d'avorio striscia fra i
rintocchi della mezzanotte.
Aprile 1980
9
I campanelli dell'aurora
risvegliano il desiderio. Gioie
e follie scivolano discinte.
La tua nudità ha il candore
di una preghiera. L'ambra
e la seta. Un tocco di
corallo.
Aprile 1980
10
È stato per magia che hai
dipinto le tue ciglia. Coroncine
di note corrono sullo zucchero.
Un bacio di lillà. Una gonna; una
piuma. Fiocchi e capricci profumati
alla menta.
Aprile 1980
11
I limoncini di gesso cantano
una ninna-nanna. Della biacca
si versa, punteggiata di distrazioni.
Di notte giocano l'ombra e la
cera. Una chitarra sugli alberi,
dimenticata fra i ventagli.
Aprile 1980
12
Vagina di lusso colorata col
rimmel. Ombretti di cipria.
Lune stanche di andare su e giù.
Seminuda sulla lana e sui
pettini ti fai bella. Passioni
al guinzaglio vanno in punta
dei piedi. Dentro bolle di
insincerità, tra frange di
stelle.
Aprile 1980
13
Un sole ovale fluttua nel
cielo, dolcemente, dolcemente...
Farfalle sono canzoni, rosse
e bianche. Un latte blu
scorre sui tetti dove si ode
un lontano miagolio.
Agosto 1980
14
Nubi d'oro e diademi di
cristallo. Stelle bianche
scintillano nel buio della
bellezza. A forma di anelli,
di raggi di luce ed acqua.
O di lunghe, rosee
infiorescenze.
Agosto 1981
15
Viale delle robinie.
Viale profondo di velluto
bianco e verde con cascate
di usignoli. Viale perduto
della vita. Viale di lumi
rossi nelle lanterne del
sole.
Maggio 1985
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