Depongo le armi ormai logore
nel solingo vagare,
avvolta nella notte che giunge.
Non riesco più a comprendere:
il mio cuore si sta ghiacciando,
angoscioso preludio
di quel che sarà,
frantumato dal vento gelido
impercettibilmente,
si dissolve e si ricrea
in note infinite,
senza meta,
che imbavagliano i miei occhi,
sgorganti
di lacrime di sabbia.