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Tracotanza

"Racconterò della tua infamia al vento
e il mio lamento avrà tal risonanza
che udrà persino chi sta in lontananza
l'urlo angosciato del denunziamento"

"la mia menzogna, il nome ed il talento
avranno maggior peso ed importanza
della tua verità senza sostanza
e diverrà l'accusa il tuo tormento"

cosi rispose Angelo a Isabella
che non concesse amore al Lord Vicario
in cambio di clemenza al suo fratello.

Antica storia e come un ritornello
di tanto tanto torna in calendario
a ricordar che il re sta sempre in sella.

 

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5 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 09/04/2015 07:46
    Mi associo ai più bei commenti e recensioni e ti faccio i miei più vivi complimenti.

5 commenti:

  • mauri huis il 26/05/2011 07:16
    speldido sonetto, davvero, complimenti
  • Donato Delfin8 il 21/01/2010 12:59
    Ottime immagini e struttura.
    Piaciuta
  • Anonimo il 15/12/2009 00:22
    Bel sonetto. Sempre quinario il primo emistichio e settenario il secondo
  • loretta margherita citarei il 14/12/2009 18:59
    ottima bravissimo
  • Anonimo il 14/12/2009 11:22
    prepotenza e presunzione... io sono l'assoluto, il migliore... dove la lussuria prevale sopra il buonsenso... ma quando si misura con la devozione... non esiste potere che possa vincer la battaglia... e se non sarà per pietà la scelta giusta... ma sol per rabbia che si verrà a meno della parola data... vincerà anche se con un parvenza d'inganno la giustizia e la compassione... MERAVIGLIOSA... tripudio a Shakespeare, bellissima. grazie.

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