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Fanciullezza

Rimembro ancor
li anni
de quando
ancor fanciullo
ne lo cortile
de la casa
mea nativa,
felice fui
como que lo passer
o piccion
che fusse,
liberi
ne lo azzurro
cel
spiegar
le ali
e vibrar
ne lo infinito
volo.
Ma 'na tajola
o trappola
ne lo italico
gergo dir,
a morte
ne la
loro presa
chiuse
lo suo nefasto
gancio,
et cinquettar
nun puote
più
ne lo passer
ne lo piccion,
vani
li pianti mea
fuit,
lo padre meo
se li arrostì
et in pochi boccon
ne lo stomaco
suo trasbordar.

 

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7 commenti:

  • Anonimo il 18/12/2009 14:27
    che bella!
  • Antonietta Mennitti il 18/12/2009 13:04
    Qunati ricordi... quanta spensieratezza aleggiava a quei tempi... oggi non e' più cosi' a volte. Magari potessimo tornare indietro! Ma non si puo'... purtroppo!
  • Dolce Sorriso il 18/12/2009 12:32
    letta tutto di un fiato
    bella... e tu sei bravo
  • Aedo il 18/12/2009 00:20
    Veramente bella!
    Ignazio
  • Anonimo il 15/12/2009 21:38
    Spomienky... Ale predovšetkým má vplyv na jazyk, literatúru a tak inovatívne! pozdravy
  • loretta margherita citarei il 15/12/2009 20:32
    piaciuta molto
  • Vincenzo Capitanucci il 15/12/2009 18:10
    Bravo Pompeo... ricordo negli anni 60... vendevano delle trappolette... per acchiappare dei passerotti... molti bambini le compravano... poi ci fu uno scandalo... e credo che le vietarono...

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