In questa notte fredda
mi chiedo adesso e ancora
per quanto dovrò attendere
un gesto e una parola
soffia il vento gelido
al di là della montagna
ma il mare si infrange sullo scoglio
e mi riscalda
i tuoi occhi
affilati come lame
i tuoi silenzi oscuri
come perverse trame
e ancora resterò
prigioniera in questo oblio
per quanto dovrò ancora
soffocare il mio io
da quanto tempo attendo
nei giochi e negli sguardi
che una carezza arrivi
ma tu non te ne accorgi
allora sto al tuo gioco
e mi sporco anch'io
mi vuoi sudicia e perversa
sei sicuro
o sono io...
che forse riuscirò a farti amare
a modo mio?