Ascolto il brusio del tempo
camminarmi accanto
scivolare sulla mia pelle
come sale amaro bruciarmi le ferire.
Lancette accelerate in un orologio incontrollato
lente sul dolore sul pianto,
accelerate sulla gioia, sulla quiete.
Come una stella
un cielo rosso
colmi i miei spazi vuoti,
tracci le linee del mio essere donna
ridipingendo di cielo e d'azzurro
tutti i giorni miei.
Ho liberato dai polsi catene impercettibili, trasparenti
serravano le mie mani il mio cuore
fermandone il suo battito,
rosso sangue sulla mia pelle dolorante
scorreva come succo di genziana
sul tronco della vita.
Amante uomo mio
sogno e fantasia
tu che scaldi le mie mani fredde
col calore del tuo essere uomo
rinnovi perenne le mie cellule
ridando nuova forza, nuova linfa
al nostro amore.
Tu che ascolti il battito del cuore
asciughi le mie lacrime
nello stupore di fragorose risa
nella gioia infinita dell'essere vivo,
"tu che non sogni mai per te"
e permetti ai miei di vivere
di realizzarsi
di respirare
nel sospiro della libertà.