Il tuo cuore che batte,
ansima,
sembra spezzarsi nel petto.
Un bacio rubato,
appena sognato
tra le ciglia socchiuse.
Le mani intrecciate,
sudate,
che coprono il seno,
in un momento tenero
di pudore estremo.
Una carezza furtiva
repressa nell'anima,
espressa
in un atto d'amore
che vive, esplode, muore,
in un equilibrio precario,
sul corpo acerbo,
sul grembo indifeso.
L'amplesso voluto
cercato,
barattato per un sospiro amaro,
frantumato.
Il corpo donato,
abbandonato,
senza innocenza,
in un falso pudore
solo per amore.
nel sangue del sangue,
tra le pieghe della carne,
nell'intimità svelta,
dove tu nasci, combatti, ti dibatti,
ti abbandoni teneramente,
ancora una volta muori!