Da ragazzo
pensavo che la morte
non fosse una cosa seria.
Comunque
non mi riguardava.
Pensavo che i grandi
fossero troppo grandi
per essere stati un tempo
come me bambini.
Non credevo che gli aerei
potessero cadere.
Non credevo che le guerre
fossero storie vere.
E credevo che il Natale
fosse una festa
senza distinzione di colore.
Pensavo alla tristezza
come a un gioco dei poeti.
Alla vita come al più bello
dei sogni più segreti.
Poi ho capito che cos'è il dolore.
Che l'uomo finge di essere buono
e invece mente
senza alcun pudore.
Da ragazzo
avevo tanti sogni
ma non si sono avverati
e il mondo che ora vivo
non è proprio
quello che avevo sognato.
Avevo tanti sogni
non si sono avverati.
Comunque
erano bei sogni
e io
li ho avuti.