Qui, dai piedi del Gran Sasso,
dove, tremori e pianti... tra noi va spasso,
ancora è vivo tra la gente,
quella notte del dì, che fu potente.
Il dolore si posò sui nostri passi,
vedendo crollare su di noi, molti sassi...
Anime volate tra le braccia dell'amore,
nell'eterna vita, la fatica ed il sudore,
tra le ricchezze misere perdute...
Erano della terra e vi son tornate!
Ora...
Il più sincero augurio a voi è diretto,
in questi giorni di gioia e di affetto.
Tra regali, ornamenti, canti e scompiglio,
o scoperto, che la paglia del giaciglio...
Sono le macerie del mio cuore,
dove oggi, nasce il mio Signore!