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Fuori i secondi!

Come lacrime gocce dalle foglie
Verdi alberi scintillanti al chiaro di luna,
Montagne che troneggiano intorno la valle…

Bisogna uscire da questo guscio
È una bolla mentale che isola l’uomo
Dal tempo e dal mondo reale
Per non vedere più nulla, più nulla…

Lacrime inutili che cadono
Nell’acqua formando cerchi
Cerchi infiniti, cerchi inutili…
Abbracci che regalano amore
Liberando il corpo dal tempo.

Bagliori di alberi inceneriti,
La polvere del tempo
Non cancella quell’immagine,
Perché siamo ancora qui?

Volti nascosti dal tempo,
Com’è diverso questo freddo…
Distruggi tutto il resto
Prima di costruire di nuovo!

Il sole all’improvviso….
Un po’ di caldo,
Ma non basta
Alla fragranza del ricordo…

Parole che qualcuno
Inventa sempre per negare
Non è così che dovrebbe andare!

Questa vita è come un atto unico,
Dove ognuno è ciò che può,
Dove ognuno invoca un nome,
Dove ognuno trucca il proprio volto!

 

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12 commenti:

  • Anonimo il 04/11/2009 11:27
    Bella davvero questa poesia
  • giuliano paolini il 24/11/2007 10:06
    sei un gran genio prima ti sei iscritto poi sei nato
  • sara rota il 24/08/2007 16:03
    Poesia surreale, ma incantatrice...
  • sara rota il 11/06/2007 17:55
    Descrivi un'immagine del mondo che ci circonda con le sue paure ed i suoi nascondigli... Bella
  • Michelangelo Cervellera il 28/05/2007 08:27
    disillusione dei sogni, fa sempre molto male. Piaciuta
  • Anonimo il 04/05/2007 20:56
    Le ultime quattro frasi mi sono arrivate dirette al cuore... maschere, sfacciate finzioni, volti senza volto...
    Navigo nel limbo incontrando solo altre bolle.
    Le parole tornerranno indietro: inevitabilmente.

    KX
  • PE il 03/05/2007 11:39
    bella...
  • nicola battaglia il 08/04/2007 00:49
    inaspettata
  • simona bertocchi il 12/01/2007 17:24
    un caos interno, un groviglio di pensieri, l'anima che si sfilaccia, sei stato così bravo da farci vivere il tuo tormento.
    A rileggerti
    Simona
  • Anonimo il 10/01/2007 11:47
    Riflessiva in vero. Un impatto forte al lettore che si ritrova davanti un'opera scritta con alternanza di un percorso riflessivo/catartico e inquisitore al tempo stesso. Ottimo connubio... spero di leggerti presto ancora.

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