Sono un cavaliere, sono un cavaliere,
ho davanti un'allegorica lancia in resta,
arresto il cavallo con un colpo alle reni
e faccio passare la mia dama di corte.
Sono un cavaliere e tu sei la mia Donna,
sei la maestà, la regalità da servire:
sorridi tra il rossore, abbassi le tue luci,
incedi ancora col tuo passo di Regina.
Siamo all'entrata della biblioteca.