E forse non cambierò mai
il mio infinito,
sarà sempre il mare
il mio paesaggio,
la quiete del mattino in primavera,
la bontà di mia madre.
Che armonia di pensieri sublimi.
Volti senza sorriso
vedo per le vie della città,
che malinconia...
la bellezza del mondo
che non appartiene ai miei occhi.
Chissà se verrà il giorno
che udirò
l'urlo della civetta,
e chissà se un dì
incontrerò l'uomo della mia esistenza.
Mente diabolica,
se un giorno sarò felice
farò fiorire
le rose d'inverno.