Gocciole rotolano sui vetri,
scivolando lentamente,
cantano l'inno della noia,
quel senso di uggia
di un giorno di pioggia,
martella le tempie.
Sbuffo come una
locomotiva a vapore,
nella mente, pensieri,
cavalli bizzosi
scalpitano,
se mi mettessi
seduta sul divano,
andrebbero a briglia sciolta,
annullando quel tentativo
vago di pace,
chimera oggi.
M'avvicino alla finestra,
osservo il cielo
per leggere la speranza
in un varco d'azzurro,
tra nuvole bigie.
Si posano gli occhi
sul giardino,
l'elicanto è fiorito,
le rose,
gli alberi, ingrossano
ogni giorno di più
le gemme,
nei campi è spuntato il grano.
Cammina la natura
verso il tempo del sole,
rinfranco l'anima,
ancora poco tempo
e tornerò a volare.