Non più,
come gli anni passati,
ho atteso l'ultimo
rintocco delle campane
di mezzanotte,
per alzarmi dal letto
ed accoglierti, mio Signore,
portando alla tua grotta
il peso del dolore,
ciotola di sassi
e dure rocce,
eco di triste solitudine,
le mie preci,
lacrime copiose
ed un muto silenzio,
testa bassa,
quanta povertà
il mio animo aveva da offrirti,
animo di donna disillusa,
stanca ed impaurita.
Natale di luce,
quest'anno,
pregandoTi
tenendo in mano
una boccia di vetro
con dentro un angelo
di porcellana
che mi offre
un girasole.
Immenso per me
questo dono
d'amore ricevuto,
sgrano stanotte il rosario
della gioia.