Grossa creatura
di storpie fattezze,
occhi minuti
e bocca impenetrabile,
denti affilati,
mani potenti,
piccole gambe e
petto possente
perchè piangi
piccolo mio?
Dal cuore oscurato
vecchio elfo maledetto
da azzurro a grigiastro
voce rabbiosa
singhiozzi di tristo...
tristo pensiero;
qualcosa è caduto
sulla tua grossa schiena.
Un fardello tien' dentro
che fuori non esce,
oscura creatura
dagli occhi di pece
tu temi qualcosa
qualcosa di grande,
qualcosa ti turba
ma non riesci a gridarlo
rimembro le grida
graffianti e di tenebra
che di gente torcevi
la lor stanca schiena
membra di fuori hai portato e
unghie in dentro hai penetrato
terrore come di tempesta
negli occhi delle tue vittime
fate mangiate
rigurgitate, se troppo dolci
di sapore le ali;
non vedo più
la vecchia bestia
che trucidava uomini e nani
elfi e grifoni,
tutto spaccavi
ma tu ora non mi racconti
cosa è accaduto al mio grande orco;
non mi sai spiegare cos'hai,
Sei forse pentito?
Non hai più la forza?
Ti lascio pensare mio tenero orco
ma una cosa è certa:
se il forte si spezza
il più debole pare.