Tu, il mio sogno ricorrente,
sopravvissuto anche alle notti più crudi,
dove l'abbaiar di cani randagi
cerca di distrarre il buio
e di far tremare le luci.
Tu, che fai nascere la mia insonnia
tra fate e demoni,
giungi all'alba del mattino
con le tue mani sui miei seni.
Tu, il mio silenzio più rumoroso
che riempi i vuoti più profondi,
sei il fulcro di quell'essenza
che da senso ai miei giorni!!!