C' è un ragazzo, nella via,
cammina solo, disinvolto,
a passo moderato.
La luce riflette
sulle scarpe
bagliori dorati
non penetra
nel giubbotto
ove giace l'oscurità.
La luce
è
l'unica cosa che
illumina il suo viso,
distrutto, triste.
L'umidità inizia a scendere,
come le lacrime,
che impregnano il suo viso.
È solo
pensa.
Neanche le tante stelle
riescono a strappargli un sorriso,
è solo.
C' è un ragazzo, nella via,
cammina solo, disinvolto,
l'unica sua compagnia,
fiori di bouganville
foglie di edera.
Il suo volto
è cupo, freddo
dalla bocca,
aria fredda.
Troppe cose capitate,
niente ottenuto.
Cammina, arriva al suo portoncino,
con un rumore secco lo apre,
salendo le scale
gli si apre il cuore,
ogni passo,
è una lacrima in più.
La chiave penetra nella serratura di un altro portone,
aprendosi, con un rumore secco,
un altra lacrima
scende,
sbattendo
sul marmo grezzo.
Guarda fuori
.. è solo.
.. C' è un ragazzo, nella via,
cammina solo, disinvolto,
ha ottenuto poco e niente dalla vita,
sta aspettando dei veri sorrisi,
dei veri amici,
non,
come quelli che vede
quando apre l'ultima ennesima porta.