Sto fermo.
Mi godo il sole,
il mare che placido
sussurra di pace.
Sto fermo.
Fumo, ascolto
i gabbiani,
osservo la mia donna.
Immobile,
fantastico del muschio
sullo scoglio,
del vento che
fischia tra le barche,
d'un uomo
che riposa le sue
stanche braccia di pescatore.
Una vela, sdrucita,
lentamente appare
e mi sogno marinaio
d'un mondo interiore.
Seguo una scia
di indachi pensieri
che affondano in vortici
ancora a me ignoti.
"Auguri amore"
dico in un soffio,
e ritorno alla vita reale.
Respiro il tuo abbraccio,
il calore mi avvolge
e la quiete
di nuovo m'assale.