Non credo che lo rifarò mai più
ci vuole troppo coraggio,
non credo che sarai tu
il mio nuovo fiore di Maggio.
Gli anni codardi m'han sorpassato
ho vissuto strazianti momenti,
non credo che oltre alla noia e il fato
resti una bottiglia vuota ed i lamenti.
Non credo di desiderarti come prima, ma in un modo diverso
non credo ancora di volerti bene per sentirmi poi perso
concederti un ultimo ballo aprendoti le mie porte
ritrovar sulle mie labbra il tuo sapore di morte.
Non credo di aver voglia di volare, forse non adesso
non credo alla tua verità, non mi è concesso
concederti il mio corpo sapendo che m'hai tradito
ritrovar poi le tue tracce sul mio vestito.
Non credo che lo rifarò mia sposa
ho ritrovato il mio coraggio,
mi hai dato una delicata Rosa
ed anche il fiore di Maggio.
Gli anni della saggezza son arrivati
tutt'intorno sguardi spenti, un buio pesto
strage di amici infedeli ormai scordati
e una famiglia. Vino ti detesto.