Idealista
senza anima,
anarchico mascherato
in un nero sogno fascita,
simile al demone
di un romanziere
russo.
Inteligente, incosciente,
atrocemente violento,
scheggia impazzita
in una società confusa.
Incapace di pentirsi
degli errori commessi,
i vigliacchi rinunciano
al passato, gli uomini
si riconoscono nella
propria memoria,
anche se smettono
di condividerla.
Colpevole immaginario
nelle strage di altri,
vittima facile dei segreti
di Stato.
Ingorvernabile ombra
di una stagione finita
con il vivo ricordo
di quelle morti violente,
nelle strade di roma
ancora si sente
il lancinante dolore
di quel sangue innocente.