Regalatemi per favore,
senza forzare troppo la fantasia
un allegria con sputacchio a rotazione
d'una tosse estrema.
È uno scherzo paragonato
ad un male passeggero come un
treno locale che viene e va,
ad intermittenza continua.
Il motore con apparato bisunto
con precisione estrema
ci conduce, seppur solitari
su rotaie e interessi
con sfondo informe.
Solo un sonno profondo
ci può donare un sogno.
Ma luna e stelle con serenità,
devono cancellare,
le domande, che invischiano
i pensieri realizzativi.