Mastro Inverno stamattina
scende giù dalla collina
per portare anche in città
ghiaccio e neve a volontà.
Sopra il tetto della scuola
stende bianche le lenzuola,
fa spavento anche al bidello
che si copre con l'ombrello.
Sputa gelo bianco e blu
sulle fabbriche laggiù
e il quartiere in fondo al viale
sembra un albero a Natale.
L'ospedale e il municipio
si tramutano in presepio
sembran medici e infermiere
pecorelle in fila a bere.
Mastro Inverno canta e balla
con la neve fa una palla
poi si rotola nel prato
tutto bianco e congelato.
Alla fine mette in tasca
la sua aria di burrasca
gira i tacchi e se ne va...
ma vedrai che tornerà!