Distendo ogni pensiero al vento
addolcisco pieghe e rughe di dolore
fragile e intensa
attendo il tuono che possa scuotere il silenzio
ascolto la voce impertinente
di ogni rabbia scucita
come strappi su tela d'anima
tesa al sole
asciugo lacrime di pioggia
bevendo la mia arsura
fino a sentire ancora fame e sete
d'immenso
che sappia pronunciare
il mio nome
come un richiamo
e canto d'amore
così abbandonata
così vera e perduta
fino a trovarmi in un soffio
trepitante e tenero
che aspetta soltanto
il bacio della vita.