Nella mia vita di porte in faccia ne ho prese tante.
La tua è di sicuro la più pesante.
Delle delusioni che mi hai dato ho perso il
conto,
quindi della cattiveria ora non farò sconto.
Sono lontani i giorni in cui parlavamo
e tutto di noi due ci dicevamo.
Ora sei solo quello che credevo di sapere.
A differenza tua, io ti ho voluto bene.
Tu che profetizzi e non hai capito niente.
Dici che sei solo e poi snobbi la gente.
Dei versi ti fai forte,
foglie morte,
soffocate da un cuore arido,
alle dita legate come a pali.
Che sciocca a credere che fossimo uguali!
Da settimane lo volevo dire.
Queste parole sono l'odio che non voleva uscire.
Qui cade il fiore ed il frutto di un'amica che hai tradito,
di colei che per te non alzerà più un dito.
Proprio come hai fatto tu quando avevo paura,
ero senza fiato o mi sentivo sola.
Continuavi a correre.
Correvi,
correvi.
Te ne fregavi e ridevi,
ridevi.
Addio,
tieni pure quel sogno
che è la vita in cui vivi e vivrai.
È un'illusione,
non lo saprai mai.