ho in me
un inverno senza sole,
lunghi laghi come specchi,
venti ghiacciati,
non ci sono più estati,
più primavere,
non più luce,
solo buio,
freddo,
ghiaccio,
nel mio palazzo vige il silenzio,
nei miei giardini,
splendidi,
fragili,
fiori di cristallo,
chi vorrebbe qui entrare?
nei camini non c'è calore,
nè il cibo ha più sapore,
e la notte qui è eterna,
nessuno può,
nessuno vuol entrare,
nessuno può varcare i cancelli del mio regno.