Parole come perle, che
cadono nel latte. Nel giardino
abbandonato, fruscii di veli e
smorti luccichii rosa e verdastri.
Fantasmi lievi passano fuggenti e silenziosi,
come sfilacci di sogno che vanno alla
deriva. Le note flebili di violini
evanescenti, nella sera d? aprile.
La seta di giuramenti insinceri.
Lo sfarfallio di mille e mille
promesse fatte di vuoto.
Su tutto, i chiaroscuri
del crepuscolo.
Aprile 1972