L’essenza è solo guardare le distanze
Con gli occhi socchiusi, guardarle attraverso le
Persiane solo un poco abbassate, pronunciare il
Tuo nome senza accenti, gridare col respiro
Che a fatica si risolve in parola.
Sei in un lontano rumore portato dall’acqua; sei
Il divaricare i lembi delle ferite per non farle rimarginare,
Il pregare l’abisso di spalancarsi ancora.
[Seveso, 14 luglio 2005]